Nuovi prodotti editoriali per comunicare l’arte, la scienza, la tecnologia
A cura di Maria Campitelli, Cecilia Donaggio Luzzatto Fegiz, Paola Pisani
30 settembre 2021
Nell’ambito del cluster Creative Days
promosso da Polo Tecnologico Alto Adriatico
luogo: Urban Center, Corso Cavour 2/2, Trieste
Come si può comunicare l’arte oggi a seguito dell’evoluzione digitale, In particolare l’arte contemporanea in simbiosi con scienza e tecnologia, da un punto di vista editoriale?
La prassi seguita finora, dalle origini della nostra attività (ricordiamo che la nostra è un’associazione storica che annovera 43 anni di attività) è stata quella del prodotto cartaceo – il catalogo nelle forme più svariate- affidando alla sensibilità dei grafici ed impaginatori le soluzioni visive e strutturali migliori, più aderenti ai contenuti, esprimendone, possibilmente l’innovativa spinta creativa.
Qui di seguito alcuni esempi dei prodotti realizzati nell’arco del tempo in ambito locale, con associazioni come ad esempio COMUNICARTE e JULIET che curavano prodotti editoriali, ma anche con case editrici affermate come la Lindau di Torino, Silvana Editoriale, Rubbettino.
Con l’avvento dell’era digitale, che nel settore editoriale ha prodotto l’e-book (senza travolgere peraltro il cartaceo contrariamente elle previsioni) è sorta l’esigenza di modificare, aggiornare il prodotto editoriale legato all’arte. In particolare per noi che dal 2015 ci occupiamo del rapporto tra arte-scienza e tecnologia.
E l’innovazione tecnologica comporta anche la creatività degli artisti, la loro capacità d piegare le nuove tecnologie a risultati artisticamente originali e interessanti.
La seconda edizione di ROBOTICS, Festival di Arte e Robotica e altre tecnologie, è maturato nel clima della pandemia e del lockdown che ha reso esponenziale la modalità on-line per comunicare e realizzare progetti, creando le mostre virtuali.
In questo contesto inusuale è nata l’idea da parte dell’artista Cecilia Donaggio Luzzatto Fegiz, di compilare un video-catalogo a supporto e integrazione delle due mostre realizzate nel 2020 nell’ambito di ESOF – European Science Open Forum – (ma comprensivo anche delle altre attività svolte come ad esempio i workshop), secondo i canoni pandemici prestabiliti, cioè con indubbi limiti alla frequentazione.
Il video-catalogo che qui proponiamo è un esperimento che ambisce – se non a sostituire le mostre in presenza tout court – a far sì che si possa portarsi a casa, sotto forma di un elegante oggetto simile a un tablet, un evento che è accaduto o accade altrove rendendo le opere multimediali fruibili anche al di fuori del momento espositivo, portatili, così da essere oltre che oggetto ed opera anche uno strumento di comunicazione diverso da quello pubblicitario tout court.
Il video-catalogo contiene sia l’aspetto narrativo, per quanto sintetizzato, che quello, fondamentale, audio-visivo che diviene (cioè si svolge) nel tempo, nel linguaggio elettronico della video-art.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!