02/09/2002 – Other Fashion

Mostra internazionale d’arte contemporanea a Gorizia

Nell’ambito della X edizione di Mittelmoda
Dove: Quartiere Fieristico di Gorizia, pad. B, via della Barca, 15
Quando: 13-22 settembre 2002
Organizzazione: GORIZIA FIERE  e GRUPPO 78 International Contemporary Art di Trieste in collaborazione con l’ l’Associazione Mittelmoda international Lab
Curatore: Maria Campitelli
Inaugurazione: venerdì 13 settembre, ore 19

“Other Fashion” consegue a Garden Fashion che la scorsa estate ha riscosso tanto successo a Trieste, nel fantasmagorico scenario di uno scrigno di vetro, la Serra ristrutturata della Villa Rivoltella.
“Other Fashion” ora si ambienta alla Fiera di Gorizia in occasione della decima edizione di Mittelmoda, il prestigioso concorso internazionale che ha per obiettivo il riconoscimento e la promozione di giovani stilisti di tutto il mondo, cui quest’anno hanno aderito le scuole di ben 56 paesi.
“Other Fashion”, ovvero l’altra moda, quella maturata dalla fantasia creativa degli artisti, insistendo ancora sul fortunato binomio arte-moda che registra una linea di demarcazione sempre più sottile tra le due aree. Cioè la libera creatività di artisti che alla moda si ispirano per l’universalità del tema dell’indumento, ma sganciandosi dalla sua funzionalità, mantenendo una peculiarità linguistica e una pluralità di significati che travalica la semplice utenza del vestire, cui invece è legato lo stilista. Anche se spesso in passerella si esibiscono le creazioni più spinte che abbracciano proprio la disinibita libertà dell’arte, come insegnano numerosi trasgressori da Alexander Mc Queen a Issey Miyake. Le sfumature tra i due mondi sono sempre più intrecciate, sino ad arrivare alle Biennali di moda di Firenze, con reciproche influenze e contaminazioni, sino agli scambi tra artisti stilisti e anche fotografi, ricoprendo questi ultimi, un ruolo ineludibile nella promozione glamour del pianeta fashion.
Come è accaduto nella storia dell’arte e della moda dagli inizi del secolo scorso.

Questa mostra propone 11 artisti che in vario modo sfiorano l’universo fashion, utilizzando spesso materiali alternativi, plastici, poliesteri, (come del pari accade per la moda vera e propria) per invenzioni tra l’indumento e l’ambientazione. Vedremo così il “Vestido” metallico di Susy Gomez (Madrid), quello di bottiglie di plastica di Enrica Borghi (Torino), l’installazione che si confonde con la natura di Mimi Farina, (Pramaggiore) gli indumenti che si arrampicano sui mobili di David Byrne (New York), una curiosa chaise-long evocatrice de “la dolce vita” di Pina Inferrera (Bergamo), una scacchiera che ospita sensuali t-shirt e occhieggianti cravatte di Laura Ambrosi (Torino), le sofisticate immagini fotografiche di Luisa Raffaelli (Torino), quelle dirompenti da discoteca di Misha Klein (Amsterdam), le strippinggirls si Anton Corbijn (New York), l’artista fotografo prediletto da cantanti ed attori internazionali, i personaggi sottilmente erotici di Roy Stuart (New York/Parigi), artista dal composito background, i fascinosi racconti di sirene da terzo millennio dell’artista fotografo che lavora tra gallerie e fashion-magazine Fritz Kok (Amsterdam)

La mostra è organizzata dal GRUPPO 78 International Contemporary Art di Trieste per la cura di Maria Campitelli, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia “Moda tra tradizione e futuro- concorso/Mostra “Arte e Moda”, collaterale a Mittelmoda.
E’ supportata da catalogo bilingue pure curato da Maria Campitelli e realizzato da Comunicarte di Trieste; l’allestimento è degli architetti Carlini & Valle e gode della
collaborazione delle gallerie LipanjePuntin (Trieste), Alberto Peola (Torino), Giorgio Persano (Torino).

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