27/06/2005 – I° evento Specchio d’acqua

“La misura è colma”, 30 giugno 2005

Giovedì 30 giugno, con inaugurazione alle ore 20, decolla il primo evento di “SPECCHIO D’ACQUA”, la singolare rassegna multimediale ideata sull’acqua del Canale Grande di Ponterosso a Trieste, con l’apporto di nove artisti, italiani e stranieri.

L’iniziativa, come già annunciato, è promossa dal GRUPPO 78 I. C. A., rapidamente rinato dopo i dissesti economici in cui versava, grazie alla fortunata operazione HELP, e si realizza con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura e Sport del Comune di Trieste, e con il sostegno della Fondazione CRTrieste. Guida e coordinamento della nuova impresa culturale ancora una volta nelle mani di  Maria Campitelli.

Si tratta di una proposta d’arte contemporanea, noto obiettivo primario del gruppo 78, che si rivolge alla cittadinanza intera e che sarà il centro, sul versante dell’espressività contemporanea, dell’estate triestina, fino al 4 agosto. Una manifestazione all’aperto che intende revitalizzare un nodo urbano caratteristico della città – il Canale di Ponterosso – di norma accantonato nell’interesse dei cittadini rispetto a Piazza Unità, come ha ricordato anche l’Assessore alla Cultura del Comune Paris Lippi. Un luogo d’acqua in qualche modo abbandonato all’inerzia dell’esistere – come sottolinea anche un successivo intervento dell’artista argentino Guillermo Giampietro – e che con la libera interferenza dell’arte, attestata sui linguaggi più disparati, vuole riproporsi all’attenzione di tutti, come invito ad una sua rinnovata lettura nel contesto del paesaggio urbano triestino.

Il primo dei sei appuntamenti, che tutti si svolgeranno di giovedì, avrà luogo il 30 giugno e s’intitola “LA MISURA è COLMA”; l’ideazione è dell’artista triestina Fabiola Faidiga. Quand’è che “la misura è colma” e come si può interpretare questa affermazione? E’ quanto Fabiola Faidiga ha cercato di delineare, svolgendo un’intensa indagine sul territorio, con puntate anche fuori, tramite interviste con le persone più disparate, le quali hanno risposto con molta disponibilità, o in termini generali o riferendosi alle proprie esperienze personali. Le risposte sono esse pure in lingue svariate, ad evidenziare sia la multiculturalità della nostra terra di confine, sia la valenza globale del quesito. Perché è chiaro che il riferimento principale va ad una generale sensazione di avere raggiunto il tetto delle possibili sopportazioni, nell’attuale clima di congiuntura negativa, alimentata dell’informazione dei media, dalle quotidiane difficoltà nell’affrontare   una diffusa crisi socio-politico-economica.

Nel concreto “la misura è colma” si tradurrà in un riempimento dello “specchio d’acqua” del canale con le imbarcazioni fornite gentilmente dai Circoli Canottieri Saturnia, Nettuno, Marina Mercantile Nazario Sauro, Adria, Ginnastica Triestina, Dopolavoro Ferroviario. I rematori, una volta raggiunta la postazione stabilita, grideranno con i megafoni alcune delle risposte ricavate dall’inchiesta. Di seguito gli altoparlanti diffonderanno ancora le risposte, riempiendo l’aria di quell’area con la viva voce dei suoi concittadini.

Un’inconsueta performance dunque di canottieri e di voci gridate sull’acqua, come avvio ad una sequenza di installazioni, video-eventi ed ulteriori performances che con grande varietà si snoderanno negli episodi successivi fino al 4 agosto.

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